L’applicazione consente di parlare con degli specialisti tramite l’app e inviare le prescrizioni in forma elettronica alle farmacie più vicine. Nel Regno Unito ha 2,3 milioni di utenti, ed è la zona colpita da questo spiacevole accaduto. Il problema è noto grazie ad un utente su Twitter. La società ha confermato e precisa che si tratta di un errore del software e non di un attacco hacker.
Rory Glover, l’utente che ha riportato il problema, aveva circa 50 video nella sezione Consultation Replay non realizzati da lui. “Sono scioccato“, ha detto Glover. “Non ti aspetti di vedere nulla del genere quando usi un’app attendibile. È scioccante commettere un errore del genere.” Glover ha dichiarato di non voler utilizzare nuovamente il servizio a causa della mancata riservatezza medico-paziente
.La compagnia ha dichiarato: “Martedì 9 giugno abbiamo identificato e risolto il problema entro due ore, un paziente ha avuto accesso ai dati di un altro paziente“. “Tre pazienti, che avevano appuntamenti oggi, sono stati confusi tra loro. L’errore è stato risolto in tempo. Naturalmente prendiamo qualsiasi problema di sicurezza, per quanto piccolo, molto sul serio e abbiamo contattato i pazienti interessati per scusarci e essere di supporto dove necessario.”
“I dati dei pazienti sono informazioni altamente sensibili. Le persone si aspettano affidabilità e sicurezza. Anche le organizzazioni hanno una responsabilità ai sensi della legge“, afferma un portavoce dell’ICO. “Quando si verifica un incidente, ci aspettiamo che un’organizzazione consideri se è opportuno contattare le persone interessate e di valutare se esistono misure che possono essere prese per proteggerle da eventuali conseguenze“.