In particolare sono giunte notizie discordanti con le linee guida previste dal Fisco e dal Governo che con un’apposita ordinanza ha stabilito i nuovi criteri per il pagamento delle tasse più odiate dagli italiani. Inizialmente si era pensato ad uno stop omogeneo dei pagamenti da Nord a Sud ma con l’arrivo delle ultime novità ci siamo tutti ricreduti. Le imposte si devono pagare in ogni caso e non sono esenti addirittura da improvvisi aumenti. Ecco che cosa è successo in queste settimane.
Mente per il canone televisivo c’è speranza di dire basta al pagamento grazie all’apposito modulo F24 pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, per il bollo dell’auto nessuno ci spera a margine di quelle che sono state le ultime dichiarazioni.
Chi ha un basso reddito ISEE (<7.000 euro annui) e 75 anni di età si può esimere dal versare la quota a rate del canone RAI. Diversamente, gli automobilisti sono sempre tenuti ad onorare i debiti sul possesso dell’auto che ora prevede una rimodulazione a fronte delle nuove imposte aggiuntive. Si parla delle tasse per la gestione amministrativa con PagoPA che aggiungono fino a 5 euro in più sul costo della tariffa stabilita dalla Regione.
Lo stato, infatti, ha tirato le somme che corrispondono ad un complessivo di 7 miliardi di euro dati come somma per numero di immatricolazioni e sottoscrizioni RAI. Sicuramente nessuno ci rinuncerà così facilmente. Solo nel periodo di quarantena si è potuti respirare a fronte di un semplice rinvio che ha concesso qualche settimana in più per il versamento dei corrispettivi. Con l’arrivo delle auto elettriche e di un nuovo piano economico si spera che tutto si possa risolvere a favore dei contribuenti. Ma non speriamoci troppo.