Come saranno i trasporti del futuro? È un tema estremamente discusso e considerato, soprattutto alla luce delle recenti invenzioni nel campo della mobilità privata e in parte anche di quella pubblica.
Non c’è dubbio che i trasporti saranno molto diversi da come si configurano oggi: siamo figli di una mentalità ancorata all’energia proveniente da combustibili fossili e poco incline ad investire nei settori green, soprattutto nell’ambito della mobilità. Ma qualcosa sta cambiando.
Quindi come dovremmo immaginare le auto del futuro? Tra i tanti modelli e le varie proposte, anche molto valide, che si sentono ogni giorno, come dovremmo concretamente prefigurarci i modelli di veicoli adatti a sostenere le esigenze (del pianeta e dei suoi abitanti) dei prossimi decenni?
Trasporti: ecco come sarà l’auto del futuro
Anzitutto, non bisogna fossilizzarsi sulla prospettiva dell’auto elettrica. In un momento storico in cui l’elettrificazione sta occupando la maggior parte dei dibattiti sul tema dei trasporti (per quanto legittimo), è anche importante aprire gli orizzonti ad altre opportunità.
Possibilita offerte, ad esempio, dalla creazione di veicoli anfibi, o nuovi prototipi capaci di levarsi in volo. Ma non per uso esclusivamente privato, anzi: sono vetture consegnate soprattutto per l’uso in ambito sociale e medico, per il soccorso in situazioni estreme e per l’arrivo dei mezzi anche laddove non si penserebbe possano arrivare.
Altri modelli sono pensati per adattarsi alle grandi città, quindi ai contesti urbani metropolitani: nello specifico, si pensa ad auto modulari a quattro ruote che possano convertirsi in commuter. Grandi invenzioni per grandi necessità.