Le principali aziende del settore tecnologico al mondo si sono unite nel tentativo di rimuovere una volta per tutte i contenuti riguardanti gli abusi sessuali sui minori che sono online su svariate piattaforme.
I giganti della tecnologia coinvolti – tra cui Facebook, Google, Microsoft e Twitter – si sono impegnati a collaborare per evitare che sui social network o altre piattaforme siano presenti contenuti del genere. Le aziende hanno annunciato un vero e proprio progetto a riguardo. L’obiettivo è migliorare l’approccio intersettoriale e bannare i contenuti sullo sfruttamento e gli abusi sessuali su minori che appaiono online.
Il progetto include un piano in cinque step: promuovere l’innovazione tecnologica per rilevare tali contenuti, incoraggiare una maggiore azione collettiva, finanziare le ricerche, maggiore condivisione. Infine, più trasparenza e responsabilità. Robert Jones, della National Crime Agency (NCA), e Susie Hargreaves, della Internet Watch Foundation (IWF), hanno invitato il settore tecnologico a fare di più. Entrambi sostengono che non ci sono scuse per non fare di più per evitare la diffusione di contenuti sbagliati. Hargreaves ritiene che sia necessario anche una sanzione notevole per le aziende che non si impegnano come dovrebbero.
Importanti aziende tech mirano a garantire la rimozione di contenuti controversi e sbagliati come quelli a favore degli abusi sessuali sui minori
Le aziende hanno reso noto che spesso uno dei problemi è la mancanza di coordinazione. Oltre ad una reale consapevolezza degli effetti dovuti ai contenuti diffusi sul web. Kent Walker, dipendente Google, dichiara che quest’accordo tra varie aziende le aiuterà a condividere “progressi, apprendimenti e strumenti all’avanguardia” per aiutare a combattere il problema. Inoltre, ribadisce che “nessuna azienda può combattere questo problema da sola“.
Sheryl Sandberg, portavoce Facebook, dichiara che il progetto “riunisce le menti più brillanti del settore tecnologico per affrontare un grave problema“. Il responsabile della sicurezza di Twitter ha affermato che l’azienda ha accolto con favore “lo sforzo rinnovato di collaborare con i colleghi per una giusta causa”.