Solamente qualche giorno fa la Corte d’Appello di Parigi ha deciso di aumentare sensibilmente l’ammontare della multa in capo a Maxime Lombardini, ex Presidente Iliad, per l’accusa di insider trading.
L’accusa si riferisce al periodo durante le trattative con T-Mobile US. Lombardini, al termine delle indagine, aveva ricevuto una multa di 600 mila euro da parte delle Autorità. Scopriamo ora il suo ammontare.
Iliad: la sanzione di Maxime Lombardini aumenta dopo l’appello
All’epoca dei fatti, in veste di Direttore Generale del Gruppo Iliad, Maxime Lombardini aveva infatti sfruttato uno slittamento nella divulgazione dei dati a disposizione di Iliad sulla proposta a T-Mobile per effettuare insider trading a suo vantaggio personale. In seguito alla comunicazione della proposta a T-Mobile gli azionisti dell’operatore americano non avevano ceduto le loro partecipazioni e, alla fine del 2014 Iliad aveva comunicato di non essere più interessata alla trattativa.
Inizialmente, L’AMF aveva prospettato una sanzione pari a 1 milione di euro per Maxime Lombardini, e a 500.000 euro per il Gruppo Iliad, in questo caso giustificata dai ritardi nella comunicazione della proposta. L’azienda e il suo Presidente avevano ritenuto le accuse totalmente infondate, ma la sanzione era stata confermata per un ammontare di 100.000 per Iliad e 600.000 per Lombardini. Secondo quanto riportato da Bloomberg, ora l’ammontare della multa sarebbe stato ritoccato in appello, ma in aumento.
Infatti, la multa di Aprile 2019 da 600.000 euro inflitta dall’Autorità francese è stata alzata a 800.000 euro per la particolare gravità dell’azione scorretta, che necessita, secondo la Corte d’Appello di Parigi, di una misura dissuasiva ancor più netta. Vi ricordo che attualmente Lombardini è Vicepresidente del Gruppo Iliad, proprio come deciso nel Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2020. Per il momento il gruppo non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito.