La paura del 5G ha colpito bene o male tutti i paesi del mondo. Se già in partenza questa rete di nuova generazione non è stata accolta bene da tutti, l’arrivo della pandemia ha esacerbato la cosa. Dagli Stati Uniti all’Italia, dal Regno Unito alla Nuova Zelanda, ecco che arrivano storie di attacco alle torri e alla rete, ma non solo. Anche dal Perù arrivano notizie simili.
La situazione in Sud America, per quanto riguarda il coronavirus, è la peggiore a livello globale. Il Brasile è uno dei paesi che segna più positività ogni giorno, anche davanti agli Stati Uniti in molti casi. Il secondo paese del continente a segnalare più casi è proprio il Perù.
Casualmente, o no, iniziano ad arrivare storie di attacco alla rete di ultima generazione. In un villaggio della regione del Huancavelica, gli abitanti di una villaggio hanno finito per prendere in ostaggio alcuni tecnici che stavano riparando una precedente torre wireless.
La paura del 5G
La torre in questione non c’entrava niente con il 5G, ma gli abitanti non lo sapevano. Pensavano anzi che il loro lavoro era proprio installare la nuova tecnologia cosi li hanno attaccati. Le notizie in merito sono poche, ma apparentemente la compagni appaltatrice ha perso i contatti con i lavoratori già mercoledì sera e al momento sono ancora dispersi.
Le parole di un loro portavoce: “Gli abitanti del villaggio non hanno permesso loro di entrare e hanno lasciato intendere che il 5G trasmetteva Covid-19. Pensano erroneamente che Covid sia trasmesso attraverso le onde radio. La nostra tecnologia è wireless e il virus non può essere trasmesso tramite onde elettromagnetiche.”