In questi mesi di fermo forzato, molti utenti si sono informati sulla possibilità di mettere in pausa la propria polizza auto, per poter riprendere a pagarla in momenti di effettivo utilizzo.
A fronte di due mesi di lockdown e di numerose misure che di fatto andavano a limitare la libertà di movimento, soprattutto quello mediato da trasporti pubblici e privati (benché ora molti cittadini siano tornati alla quasi normalità), è assolutamente lecito domandarsi se esista un modo per poter sospendere temporaneamente l’assicurazione. Questo perché, di fatto, i mesi non fruiti non si pagherebbero e la data di scadenza del contratto andrebbe a scalare a seconda del periodo di interruzione.
Come fare, allora?
Anzitutto, per dar fondo a questa opportunità, è necessario che fosse espressamente prevista dal contratto stipulato al momento dell’attivazione dell’RCA. Senza la presenza di questa “condizione contrattuale”, non è possibile procedere, a meno che l’agenzia assicurativa di riferimento non decida di concederla al cliente
. Il tutto va effettuato naturalmente da remoto, visto il periodo.In aggiunta, vi sono degli aspetti importanti da tenere in considerazione all’atto della sospensione. I limiti temporali della stessa, ad esempio, vanno a decorrere dalla mezzanotte del giorno in cui si è effettuata l’interruzione della polizza fino a quando il cliente non decide di riattivarla. Eppure vi sono delle clausole di cui la compagnia può richiedere precisa applicazione, perciò è importante revisionare bene il proprio contratto o chiedere al personale la soluzione più congeniale alle proprie esigenze.
E’ importante ricordare che un’auto priva di assicurazione non solo non può circolare, ma non può neanche essere parcheggiata in spazi di utilizzo pubblico (non può occupare suolo pubblico, insomma). Pertanto è necessario avere un posto dove lasciarla – che sia un box auto o uno spazio privato.