Affari e Finanza

Cartelle esattoriali: in questi 4 casi non vanno mai pagate

Le cartelle esattoriali sono uno strumento di cui si serve la Pubblica Amministrazione per riscuotere in maniera coattiva un credito mostrato nei confronti del contribuente. Lo scopo di questa è quella di comunicare la posizione debitoria al contribuente al cospetto dell’ente impositore e successivamente, procedere con l’esecuzione forzata.

Nelle cartelle sono contenute le somme di denaro del cittadino destinate agli enti pubblici e non solo. Tra queste ci sono: i tributi, Inps, Iva, imposte sui redditi, imposte ipotecarie sanzioni dovute a infrazioni al Codice della Strada. Le somme di denaro, dal 1° luglio 2017, sono riscosse dall’Agenzie delle Entrate con conseguente abolizione di Equitalia. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui non vanno assolutamente pagate.

 

Cartelle esattoriali: ecco 4 casi specifici in cui non vanno pagate

Il contribuente non deve pagare al Fisco i debiti riguardanti le cartelle prescritte

, decadute e non notificate nonché i debiti rientrati nella cd. Pace fiscale. Quindi, nel caso in cui dovessero comparire nel nostro estratto ruolo, non siamo tenuti a pagarle. Vediamo nel dettaglio di cosa si trattano e perché non dobbiamo pagarle.

Le cartelle prescritte non devono essere pagate al Fisco. Il termine di prescrizione ha effetto dalla data di notifica o dall’ultimo atto ricevuto dall’esattore. Può succedere che dopo la notifica ci sia un’intimazione di pagamento che interrompe la prescrizione, dopo di questo verrà ricalcolato il nuovo termine a partire dal giorno successivo al sollecito. I termini di prescrizione inoltre sono diversi a seconda di cosa paghi, alcuni si prescrivono in 10 anni e altri in 5.

Anche le cartelle decadute non devono essere pagate al fisco. Il termine di decadenza varia a seconda del credito del tributario. Nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate non notifica il termine stabilito per ogni tributo in tempo, la cartella risulta decaduta. Con un ricorso si chiede l’annullamento del debito.

Il terzo caso è quello delle cartelle non notificate: se la notifica è totalmente mancante, anche queste non devono essere pagate.

Infine c’è la Pace Fiscale: i debiti che ammontano a mille euro iscritti a ruolo tra il 2000 e il 2010 sono cancellati in automatico. Questo vale sempre, a prescindere da qualsiasi tipo di cartella. Anche in quest’ultimo caso, il contribuente non è tenuto a pagare nulla.

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Pubblicato da
Christian Savino