Si inaspriscono le norme e le procedure per monitorare l’evasione fiscale da parte dei cittadini. Sicuramente si tratta di un’ottima notizia a favore di chi si è sempre mostrato attento e scrupoloso nel pagare ogni centesimo di qualsiasi tassa, e andrà invece a discapito dei furbetti delle tasse, che ora saranno ben più controllati e sanzionati.
Il casus che ha portato ad aggiornare i vari iter, inserendo queste nuove procedure di sicurezza e di eventuale detrazione delle somme non pagate, corrisponde con l’assorbimento da parte dell’Agenzia delle Entrate di tutte le funzioni dell’ex Equitalia. L’accentramento nelle mani dell’ente statale consentirà un notevole snellimento della burocrazia di queste operazioni sanzionatorie, portando così a velocizzare le procedure e a detrarre più celermente le somme dovute dai conti degli evasori.
A onor del vero, una simile procedura era stata già varata prima della confluenza delle competenze di Equitalia nel settore Riscossione dell’Agenzia delle Entrate. Ma grazie a questa unificazione, il meccanismo risulterà più scattante e questo consentirà di stanare gli evasori con più prontezza.
Cosa accadrà, nello specifico? Semplicemente che le somme eventualmente pignorate sul conto corrente, perché destinate a pagamenti non saldati dai contribuenti, verranno di fatto bloccate e rigirate immediatamente al Fisco per sanare il debito.
In presenza di debiti fiscali e di cartelle esattoriali, in passato era necessario attivare una procedura giudiziaria, mentre ora il percorso risulta di molto snellito. Pertanto massima attenzione: un altro passo verso la riduzione dell’evasione fiscale in Italia.