A seguito dell’ingerenza degli Stati Uniti negli affari di TSMC, attualmente Huawei si sta cercando un’altra fonderia per poter produrre i propri processori per smartphone e per le apparecchiature di rete. All’inizio sembra che per quest’ultime sarebbe potuta subentrare Samsung, ma l’accordo sembra già saltato. Al momento il motivo non si conosce.
Che i due colossi stavano trattando è stato dato per certo. Samsung sembrava disposta ad aiutare Huawei con i processori necessari alla rete 5G in cambio di una quota di mercato degli smartphone. La stessa sudcoreana ora si sta tirando indietro lasciando nuovamente la cinese in una situazione disperata.
Senza il supporto dei due nomi più importanti in fatto di processori, TSMC e Samsung, Huawei dovrà fare i conti con una triste realtà. Si dovrà accontentare di acquistare chip meno potenti da MeadiTek o Spreadtrum
o da altri produttori che non hanno una tecnologia avanzata quando gli altri nomi. Il risultato, in entrambi i casi, sarà lo stesso, smartphone più lenti.Smartphone meno potenti e senza i servizi di Google, uno scenario che fa intendere che il colosso cinese perderà grosse fette di mercato. Un peccato visto che negli ultimi anni è cresciuta sempre di più tanto da superare Samsung ad aprile.
È stato un sorpasso di un solo mese dovuto all’emergenza Covid-19, ma rimane comunque un piccolo traguardo. Difficilmente si ripeterà a breve visto che gli Stati Uniti hanno trovato il tasto giusto su cui far pressione per vedere il tanto odiato nemico cadere.