Per il sistema base di contenuti DVB è in atto un cambio di programma strategico che consegnerà l’attuale sistema di frequenze alla rete 5G liberando il Digitale Terrestre dalla piattaforma attualmente in uso. Ciò significa che i decoder che abbiamo in caso smetteranno di funzionare. Le tempistiche per lo shutdown del vecchio sistema sono state già definite a decorrere da questo mese di Giugno con prevista conclusione entro un biennio per tutte le Regioni. Chi deciderà di non effettuare l’indispensabile aggiornamento TV si ritroverà con canali oscurati su tutta la linea. Ecco cosa bisogna fare.
DVB T2: il nuovo aggiornamento costringe tutti a cambiare TV e decoder
Non è detto che debba essere proprio così. Chi ha comprato una TV dopo il 1 Gennaio 2017 non incontra problemi nel ricevere il segnale in alta definizione. Per gli altri, invece, potrebbero confermarsi malfunzionamenti dovuti alla presenza di vecchi decoder e TV non adeguatamente predisposte al nuovo standard. Tutto si scopre con un test gratuito disponibile per tutti ai nuovi canali con numero 100 e 200 del televisore. In caso di esito positivo si è già pronti mentre in caso contrario occorre cambiare decoder o TV.
Se si sceglie di prendere un decoder DVB T2 la buona notizia è che lo si può fare gratuitamente. Infatti il Ministero per lo Sviluppo Economico ha previsto modalità di accesso all’upgrade in forma zero spese con i nuovi Bonus TV disponibili per le famiglie con basso reddito ISEE. Basta scegliere tra uno dei dispositivi della lista ufficiale, firmare e presentare l’autocertificazione al negozio ed uscire con il decoder aggiornato da installare via SCART o HDMI.
Nel caso di acquisto del televisore la spesa resta invece a carico nostro con un onere che dipende dalle nostre esigenze. In questo caso avremo comunque la certezza di poter sfruttare tutta la potenza della linea HD in quanto tutti i costruttori si sono adeguati ai nuovi pannelli di ultima generazione oltre che al segnale DVB T2 tramite decoder integrato.