Il tutto a pochi giorni di distanza dal passaggio di un’altro asteroide a ridosso della terra. Il N.E.O. ( Near Health Obgect ) denominato 2020 LD, dall’alto dei suo 140 metri di lunghezza avrebbe potuto destare decisamente più preoccupazione; avrebbe potuto, e non ha, perché il “grosso sasso”, passato ad una distanza inferiore a quella della Luna, è stato individuato solo due giorni dopo il suo passaggio.
99942 Apophis, questo il nome completo di un altro asteroide che per un certo periodo si temeva potesse schiantarsi sul nostro pianeta. Questo corpo celeste in realtà deve ancora raggiungere il nostro pianeta con il passaggio sopra i nostri cieli che sarebbe previsto solo nel 2029. Tuttavia nella data del 27 dicembre del 2004 fu calcolata una possibilità di collisione con l’asteroide del 2,7%.
Benché non sia una cifra altissima, considerando anche un diametro ipotizzato di circa 415 metri, non era possibile ignorare il rischio. Fortunatamente studi successivi hanno permesso di constatare delle dimensioni inferiori rispetto alle prime stime, con un diametro stimato di 270 metri. In fine nel 2013, dopo attenti studi dei ricercatori della NASA, si è potuto constatare con certezza che Apophis non colpirà la terra.