È normale che Amazon sia costantemente sotto attacco da malintenzionati. Ogni anno si difende da molti attacchi informatici, ma recentemente sono riusciti a difendersi dal più grande di sempre, un attacco DDoS di proporzioni enormi. Il precedente di record era di 1,7 Tbps, ma il recente attacco sventato un volume di traffico che al picco era di 2,3 Tbps.
Per fortuna il sistema messo in piedi da Amazon, AWS Shield, è riuscita a sventarlo questo febbraio. Si è scoperto solo di recente perché è stato pubblicato da rapporto il rapporto sulla sicurezza. Detto questo, non è stato rivelato l’origine dell’attacco o il reale bersaglio.
È stato definito come attacco di riflessione che sarebbe un tentativo di utilizzare un server di terze parti considerato vulnerabile che viene usato per potenziare il segnale e aumentare il traffico di dati verso l’indirizzo IP cercando di causare un blocco.
Amazon e la protezione degli utenti
Amazon non ha mai visto un attacco DDos del genere. In passato ce ne sono stati molti, soprattutto negli ultimi due anni, ma la quasi totalità di quest’ultimi ha visto un afflusso di dati inferiore al 1 Tbps. Nel primo trimestre del 2019, il 99% erano pari o inferiore a 43 Gbps, come riporta The Verge.
Il colosso dell’e-commerce ha fatto un gran lavoro nel riuscire a difendersi da un attacco di proporzioni del genere. Chissà se fosse andato a buon fine cosa sarebbe successo. Magari era solo un modo per mettere i bastoni nelle ruote alla compagnia o magari cercavano dati importanti da rubare e poi vendere.