Il Fisco diventa irreprensibile dopo le ultime truffe che hanno concorso a mettere in ginocchio l’economia di un intero Paese. Per colpa di qualche mela marcia dobbiamo fare parecchia attenzione ai nuovi pericoli che derivano dal pignoramento del conto corrente. Sopraggiunge in maniera quasi inaspettata dopo una drastica decisione restrittiva che bisogna conoscere immediatamente. Ecco in cosa consiste la nuova manovra fiscale per questo travagliato 2020.
Fisco: esproprio del conto corrente dopo le rilevate frodi al sistema di tassazione
Pagare le tasse rappresenta un dovere civico cui molti vengono meno causa evasione. Ogni anno miliardi di euro si sommano al debito di un’amministrazione pubblica che le sta tentando tutte per rimettersi in pari. Eppure le cose hanno preso una piega tragica in un periodo in cui il Covid ha messo a dura prova le potenzialità della nazione.
Con lo scopo di sanare il debito pubblico previsto con un PIL in calo al 12% gli agenti del Fisco hanno confermato nuove disposizioni in merito al pagamento delle imposte. Con effetto perentorio si comunica il regime di confisca che si attua nei confronti di coloro che presentano irregolarità finanziarie gravi. Una soluzione che si somma alla recente disposizione legale per il pignoramento immobiliare e che conferma la procedura di rafforzamento dell’azione fiscale a danno del contribuente moroso.
L’esproprio della liquidità in banca è ora legittimata da apposita disposizione statale che obbliga i contribuenti ad onorare spontaneamente i debiti entro 60 giorni dalla ricezione della notifica di avvertimento. Arco temporale decorso il quale si prevederà l’azione immediata di Guardia di Finanza ed Agenzia delle Entrate, ora preposte all’analisi fiscale dei movimenti bancari. L’utente non avrà modo di appellarsi nemmeno ad un giudice mediatore e di fatto sarà costretto a pagare quanto dovuto.