In questi mesi di lockdown, milioni di italiani si sono ritrovati a trascorrere molto più tempo dentro casa di quanto normalmente si facesse nella normale quotidianità.
La diretta conseguenza di questa permanenza forzata a casa, che rientra necessariamente nei protocolli attivati per la rarefazione sociale indispensabile per contenere il numero di contagi da coronavirus, è stato un amento degli importi delle bollette delle principali utenze domestiche.
Stiamo parlando sicuramente di luce e gas, che in questi mesi sono stati utilizzati maggiormente: i consumi aumentati hanno causato alle famiglie un certo disagio, visto che in molti si sono ritrovati ad affrontare la quarantena senza lavoro o con stipendi ridotti (ad esempio nella misura della cassa integrazione).
Dopo questo periodo, però, secondo l’ARERA ora sarebbe il momento migliore per cambiare i propri piani e migliorare le offerte a cui si aderisce: ecco dunque come procedere.
Luce e Gas: come risparmiare su queste utenze approfittando delle offerte e degli sconti
La strategia migliore per scovare le tariffe più convenienti corrisponde a consultare siti di comparazione delle promo, come SOSTariffe.it o Altroconsumo. Per ogni famiglia vi sono infatti necessità variabili e per questo motivo l’azione migliore da intraprendere sarebbe valutare offerta per offerta sulla base dei propri consumi.
Le statistiche di risparmio fornite dall’ARERA si basano sui consumi di una famiglia tipo il cui consumo energetico annuo si attesti all’incirca attorno ai 2700 KWh per un costo di circa 500 euro. Sulla base di questi parametri forfettari, si potrebbero risparmiare ben 75 euro.
Stesso discorso per il Gas, nell’ambito del quale passando da mercato tutelato a mercato libero – a fronte di un consumo annuo medio di 1400 Smc – si potrebbero risparmiare circa 80 euro.
Naturalmente, secondo questa logica, più si consuma, più si risparmia, perciò i vantaggi più cospicui li otterranno le famiglie con consumi tendenzialmente superiori a queste soglie, cercando sempre di evitare gli sprechi.