Gli smartphone sono ormai diventati centrali nella vita di tutti i giorni; ma qual è la loro storia? Chi sono i loro antenati? Sono passati ormai 47 anni da quando il dottor Martin Cooper, insieme a John F. Mitchell, dimostrò l’effettivo funzionamento della tecnologia dei telefoni cellulari portatili e tanti modelli, difficile dire il numero esatto, ma solo alcuni di loro sono riusciti a diventare veri e propri oggetti di culto.
Di sicuro il primo che va mansionato in questa lista è anche il padre di tutti i telefoni cellulari. Il DynaTAC 8000x, creato proprio da Martin Cooper, è stato il primo modello mai messo in commercio di telefono cellulare. Il padre dei telefoni aveva un peso di circa 2 Chilogrammi e aveva una durata di circa mezz’ora.
Dal Nokia 1011 a gli smartphone
Il Dynatac 8000x è stato, benché possa considerarsi il padre dei telefoni cellulari, un prodotto riservato a pochi, anche in virtù della sua produzione limitata; solo 300 mila modelli. Il primo telefono a diventare effettivamente diffuso fu il Nokia 1011; il cellulare aveva un peso di circa mezzo chilo possedeva uno schermo Lcd da due righe.
Un’altra pietra miliare del mondo della telefonia è il Nokia 3310; il telefono ha la fama di essere indistruttibile ma quello che lo ha reso veramente iconico sono state funzionalità come il compositore e il gioco di Snake. Una pensione speciale la meritano sicuramente il Nokia N70 e il Motorola Razr V3, con un’edizione limitata curata dagli stilisti Dolce&Gabbana; in fine, subito prima dell’avvento dell’iPhone e degli smartphone fu la volta del BlackBerry, un telefono con le prime funzionalità legate alla rete, la tastiera QWERTY e la trackball, un cursore analogico che simulava la funzione del mouse.