L’incertezza, nonostante tutto, regna ancora sovrana, in quanto al giorno d’oggi non è ancora possibile capire cosa effettivamente accadrà e quali saranno gli sviluppi, ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire qualcosa di più in merito ad un argomento spinoso ed allo stesso tempo decisamente complesso.
Tutto ha avuto inizio con la fake news relativa alla virus tax, segnale che comunque il rischio che qualcosa si muovesse era reale, per lungo tempo nelle settimane successive il Governo ha cercato di tranquillizzare tutti, ricordando che non viene sentita la necessità di applicare una patrimoniale, pesando ulteriormente sulle tasche degli italiani.
Nonostante tutto, al giorno d’oggi, i gruppi parlamentari si vedono ancora divisi sull’effettivo da farsi. Gualtieri e Colao, i due massimi esperti a cui è stato affidato il compito di programmare la ripartenza dell’Italia, non ritengono strettamente necessario l’applicazione della tassa per riuscire a tornare sulla retta via. Dall’altra parte, tuttavia, troviamo forze politiche che la pensano esattamente all’opposto, pronte ad applicare un’imposta sul modello tedesco, ovvero una patrimoniale personalizzata sulla base delle finanze e dei redditi di ogni singolo individuo.
Queste sono le due opzioni, l’ipotesi più accreditata è che tutti resti come è ora, senza modifiche al sistema tributario, sopratutto da parte di un Governo che si è sempre proclamato a favore dei contribuenti e dei più deboli.