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Philips 272B1G, monitor da 27 pollici dedicato all’ambiente

Philips ha recentemente presentato un nuovo monitor, il 272B1G, pensato per offrire un ottimo aiuto all’ambiente, un monitor green per così dire, infatti gode di un comparto dedicato al risparmio energetico veramente completo che analizzeremo in seguito.

Dal punto di vista tecnico il display si articola in un pannello LCD IPS  con risoluzione Full HD (1920 x 1080) da 27” e offre in virtù della tecnologia IPS un ampio angolo di visuale di 178 gradi.

Per quanto riguarda il tempo di risposta esso si articola in 4ms GtG e offre una frequenza di aggiornamento di 75Hz accostata ad una copertura della gamma cromatica discreta pari al 98% della gamma sRGB e al 76% della gamma NTSC, con luminosità massima di 250Nits e contrasto tipico di 1000:1

Dal punto di vista delle periferiche integrate e delle porte I/O abbiamo a bordo una coppia di altoparlanti da 2W mentre sul retro offre: una porta VGA, una DVI-D, un ingresso DisplayPort 1.2 e uno HDMI.

Risparmio energetico di livello superiore

Arriviamo ora a parlare del perchè questo monitor è Eco-Friendly, innanzitutto gode della certificazione Energy Star 8.0 la quale assicura la massima efficienza energetica, oltre ciò poi, abbiamo anche la conformità allo standard RoHS, il quale sancisce la totale assenza di sostanze come mercurio, piombo e PVC/BFR.

In più come se non bastasse, il monitor di Philips e completamente riciclabile in ogni sua componente.

Per quanto riguarda invece le tecnologie di risparmio energetico montate a bordo, abbiamo innanzitutto PowerSensor, la quale tramite un sensore infrarossi riesce a capire quando l’utente non è al PC in modo tale da azzerare la luminosità e ridurre i consumi.

Insieme a quel sensore troviamo poi anche LightSensor, creato appositamente per regolare la luminosità del display in virtù della luce ambientale.

Per ultima troviamo poi ZeroPower, la quale attivata tramite la pressione del tasto 0 Watt, scollegherà il monitor dall’alimentazione azzerando di fatto i consumi.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve