banche-conto-corrente-chiuso Stavolta ci siamo arrivati davvero. Il tema del momento sono le banche, specchio delle nuove decisioni imposte dall’esecutivo in materia fiscale. L’argomento topico del momento si incentra sulle cosiddette procedure di pignoramento, per le quali si è approfondito in tema di prelievo da stipendi e pensioni.

C’è la possibilità di un lockdown del conto corrente in maniera improvvisa ed imprevista. Ad accertare le nuove condizioni sono realtà finanziarie del calibro di Unicredit, Sanpaolo, BNL e Fineco. Ma la lista prosegue con l’inclusione ad ampio raggio degli altri istituti di credito operanti nel Paese.

La news – accertata dispositivo a partire dal 2020 – è stata discussa dal  senatore Armando Siri, reduce da un provvidenziale intervento chiarificatore sulle modalità di applicazione delle nuove misure economiche restrittive per i contribuenti. Scopriamo di più al riguardo.

 

Banche e prelievi forzati: quando scatta il blocco del conto e la detrazione del denaro

Con il denaro bisogna prestare attenzione, specie quando il fulcro del discorso sono i debiti. Basta una semplice tassa non pagata per far scattare l’allarme Equitalia. In tal caso gli agenti preposti ai controlli fiscali rilevano l’illecito (sia esso in buona o cattiva fede) e dispongono le necessarie misure per la lotta contro l’evasione fiscale.

L’ipotesi precedente si verifica anche nel caso in cui si accertino le condizioni di scarsa liquidità (in cui il denaro residuo non basta ad onorare il debito contratto da una vendita o da un servizio).

In questo frangente organismi come Magistratura e Guardia di Finanza intervengono con una missiva alle banche, chiamate a venir meno al rapporto contrattuale creatori in precedenza con il cliente. Per rilevata irregolarità il rapporto viene rescisso a meno di una semplice notifica avente valore esecutivo per un massimo di 15 giorni.

Intanto proseguono i malesseri interni al Paese con i contribuenti chiamati a far fronte alla nuova imposta patrimoniale che rischia di intaccare i nostri risparmi mediante nuove disposizioni esecutive messe in discussione all’unanimità dalla popolazione.

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