Fare la spesa on-line è un’abitudine che indubbiamente ha subito un incremento in quarantena. Tra le aziende più importanti che si occupano di soddisfare questa esigenza per clienti che non desiderano uscire o che per motivi di sicurezza preferivano evitare il contatto con il pubblico, abbiamo Carrefour, Amazon ed Esselunga, insieme a molte altre. Malgrado questo loro servizio sia stato indubbiamente fondamentale, specialmente durante il lockdown, alcuni utenti che hanno effettuato la spesa in uno almeno di questi tre store, hanno avuto di che lamentarsi.
La maggioranza delle opinioni raccolte, proviene da community e forum on-line in cui si sono riscontrati una serie di problemi.
A molti è successo, generalmente, di ritrovarsi davanti a un sito web inagibile a causa di vari down dovuti al sovraccarico per le troppe persone connesse. Pertanto, un altro problema comune è stato quello dei tempi di attesa troppo lunghi
.Sia Carrefour, che Esselunga, hanno messo a disposizione di tutti i clienti over 65, la spedizione gratis della spesa. Il problema però è che a causa della richiesta elevata di prodotti e della spesa compulsiva fatta nei giorni di quarantena, la mancanza di alcuni prodotti è stata considerata eccessiva. Pertanto, pur pagando la spedizione, prima di ricevere la spesa, molti clienti hanno dovuto attendere molto tempo.
Per quanto riguarda invece Amazon, uno dei problemi che è emerso è il rigonfiamento dei prezzi di alcuni prodotti. A dirla tutta però, questa non è una vera e propria responsabilità della piattaforma e-commerce che tutti noi usiamo, dato che spesso i prezzi dipendono da terze parti che hanno deciso di aumentarli senza che Amazon possa fare niente. Infine un altro problema, è che tanta gente si è ritrovata al momento del check-out privata di prodotti perché terminati nel frattempo.