Microsoft sembra aver trovato la soluzione più adatta al problema dopo la sperimentazione interna con ottimi esiti sull’uso di Edge Browser. Si promette quasi il 30% in meno di memoria in uso dal software. Come conta la società di Redmond di riuscire nell’impresa? Scopriamolo per la gioia di tutti gli utenti Windows 10.
Una nuova tecnologia sviluppata nei lavoratori tecnici di Microsoft promette di ridurre l’uso di memoria volatile da parte di Chrome Browser nei sistemi Windows 10. L’impatto negativo sulle prestazioni di sistema si riduce con l’uso del memory management Segment Heap, implementato dallo sviluppatore per l’ottimizzazione mirata della RAM.
Inizialmente era stato concepito per le sole app UWP ma successivamente si è deciso di adottare lo stesso schema per ogni applicativo caricato in memoria. Ciò vuol dire che per chi usa Chrome su Windows 10
si conferma la possibilità di gestire le proprie schede multiple anche per configurazioni di sistema con 8 GB di memoria RAM.Al momento una decina di tab aperte causano un carico di memoria del 50% su PC con 8 GB di RAM. Situazione che peggiora nei sistemi più datati e che pare ora si possa risolvere in luogo degli ultimi aggiornamenti. Potremo risparmiare centinaia di megabyte di memoria.
Al momento si attende un riscontro circa il rilascio della nuova funzionalità. Nel frattempo chiusi le schede inutili e fai switch-off sugli slider delle estensioni che non utilizzi. Per farti un’idea delle componenti che consumano troppo fai riferimento al Task Manager interno di Chrome che trovi dal menu a tre puntini in alto a destra percorrendo l’opzione Altri Strumenti > Task Manager (in alternativa usa la combinazione di tasti “Maiusc + Esc”).