Grazie al mercato del collezionismo, ultimamente gli esemplari più vecchi hanno scoperto una nuova vita: tra aste e ricerche, infatti, la possibilità di disfarsi di un vecchio ricordo ora ha valenza economica, in alcuni casi quest’ultima è persino alta.
Un piccolo settore del collezionismo, dunque, ha trovato nei telefonini un interesse sempre più crescente che ha portato, oggi, molti modelli a valere diverse centinaia di euro.
Rivenduti alle aste, dunque, i cellulari possono riscuotere offerte contrastanti e che variano in base a dei fattori predeterminati. Anzitutto, per poter ottenere il massimo da una vendita, il cellulare presentato deve essere rilevante agli occhi del collezionista: di modelli ne esistono a migliaia, ma solo alcuni sono altamente ricercati; secondariamente, un ruolo altrettanto importante è costituito dallo stato di conservazione del cellulare: più questo sarà immacolato e privo di graffi o difetti e più varrà.
Negli ultimi anni, i guadagni che sono stati strappati alle aste sono stati discreti: i modelli risalenti ai primi anni novanta, ad esempio, sono arrivati a toccare i mille euro: cifre con cui oggi si può acquistare uno smartphone di ultima generazione ad occhi chiusi.