Gli studi che danno per praticamente certa l’esistenza degli alieni, di altre forme di vita che proliferano e si sviluppano nell’universo. Per citare uno di questi studi; una ricerca dell’Università di Berkeley ha calcolato che esistono in media 100 pianeti con le stesse caratteristiche della terra per ogni granello singolo di sabbia del nostro pianeta.
Ma se la possibilità che altre forme di vita popolino l’universo è così alta un’altra domanda sorge spontanea; “Dove sono tutti?” pare proprio che abbia pronunciato queste parole Enrico Fermi nel giorno, in cui di fatto, diede vita al paradosso di Fermi. Fermi si domandava perché, ammessa la correttezza delle stime, non si fosse ancora creato un contatto con una civiltà aliena.
Alieni: le ipotesi di Berezin e la corsa all’universo
Tra i tanti che hanno tentato di provare a rispondere a questo paradosso il fisico teorico della Research University of Elettronic Technology Alexander Berezin. Lo scienziato ha ipotizzato che la prima civiltà che riuscirà a compiere viaggi intergalattici causerà la distruzione delle altre forme di vita nella galassia.
L’idea a dirla tutta non piace neanche allo stesso ideatore che ha affermato:”Non sto suggerendo che una civiltà altamente sviluppata possa sterminare consapevolmente la vita. Molto probabilmente lo farebbe inavvertitamente, come farebbe un gruppo di operai che distrugge un formicaio…” La teoria di Berezin, qualora fosse vera, avrebbe delle conseguenze molto importanti anche nella icone del mondo; la vita sarebbe una corsa per la salvezza in cui solo una specie può riuscire a sopravvivere con la sconfitta, volenti o nolenti, di tutte le altre.