Google le pensa proprio tutte. Nelle migliori fantasie di ogni tipo, nell’immaginario di molti scrittori, il futuro che ci aspetta, è una distopica realtà in cui le macchine si sono ribellate all’uomo e lo controllano, dominandolo e governandolo. Moltissimi sono i libri in cui è possibile trovare questa teoria e molto spesso, nell’ultimo periodo se ne è parlato, anche grazie alla creazione di macchine talmente ben fatte, da rasentare una perfezione mai raggiunta prima. È questo il caso di Sophia, un Robot dalle fattezze umane che tempo fa fece una battuta in cui sosteneva di avere il piano di distruggere l’umanità. È chiaro che quell’episodio sia soltanto il frutto di uno scherzo ideato dai programmatori, ma se in futuro esistesse davvero questa possibilità?
I ricercatori di Google, ritengono che il pulsante rosso sarebbe in grado di stoppare le azioni di un’intelligenza artificiale. Non solo, potrebbero anche impedire che un sistema troppo sviluppato si renda conto dell’esistenza di questo sistema di emergenza e aggirarlo
di conseguenza. Tuttavia, spiegano ancora gli scienziati sul sito di Business Insider, è difficile prevedere se tutti i tipi di algoritmo possano essere interrotti facilmente e in modo sicuro. In ogni caso, questo studio, che sarà presentato alla Conference on Uncertainty in Artificial Intelligence (UAI) in programma a New York alla fine di giugno. Ciò implica che non viene esclusa la possibilità che un agente AI possa evolversi in modo pericoloso o controproducente per l’essere umano. Se Google Now o Siri, rispondendo alle vostre domande, inizieranno a dimostrarsi troppo saputelli, forse sarà il caso di iniziare a preoccuparsi? Naturalmente no! Moltissimi esperti ritengono che non esista questo rischio. La scienza tecnologica è divisa in due fazioni, in questo senso. Ad ogni modo porsi costantemente domande sulla direzione che sta prendendo lo sviluppo tecnologico, non è mai un male.