Vi siete mai soffermati a pensare come ci si possa connettere ad Internet in mancanza di una connessione di rete WiFi, 4G oppure di tipo 5G? Apparentemente non esiste alcuna possibilità di rimanere online al di fuori di questi sistemi. Si potrebbe pensare di optare per l’utilizzo dei nuovi hotspot gratis promossi dal nuovo piano MISE, ma sfortunatamente non sono disponibili ovunque.
Ed è proprio in caso di mancanza di rete che viene in nostro aiuto una nuova tipologia di linea accessibile direttamente dai nostri dispositivi. Stiamo parlando di Internet via Satellite, abbagliante baluardo di luce nella tetra oscurità di un mondo senza connessione. Scopriremo che si potrà accedere nuovamente ai browser web con relative pagine oltre che alle nostre applicazioni preferite. Scopriamo insieme come funziona e quali possono essere costi e bundle per questo genere di servizi.
Internet satellitare in alternativa a WiFi e rete mobile: in cosa consiste il network che sta sopra le nostre teste
Ad oltre 36.000 Km di distanza dalle nostre teste orbitano stazioni NOC predisposte per l’irradiazione del segnale Internet di superficie. Chiaramente si intuisce che la distanza (e l’inevitabile presenza di ostacoli naturali ed architettonici) inficia il limite di velocità massima che è possibile raggiungere in termini di Mbps. Non ci si avvicina nemmeno lontanamente al connection lag di una rete 5G senza fili. Tale piattaforma, infatti, interviene a senso unico nel momento in cui non vi è alcuna soluzione di terra disponibile per accedere al network pubblico.
Fatta la precedente doverosa premessa scopriamo che operatori come OpenSky e Konnect operano nel contesto della rete internet satellitare con bundle e listini propri. Rispetto a ciò che ci si potrebbe aspettare esistono anche qui parecchi limiti. Non siamo in presenza di connessioni di tipo Flat (tranne che per le ore notturne). Generalmente i pacchetti pre-confezionati di dati contano da 10 a 15 GigaByte di traffico mensile al costo di partenza di 35 euro al mese. Non sono incluse le chiamate (tariffate a parte) oltre che il traffico dati con tunnelling P2P.
Una soluzione chiaramente e fortemente limitata rispetto agli standard di superficie ma utile nel caso in cui ci si trovi in aree sperdute in cui l’azione degli operatori è limitata dal digital divide e da altri vincoli burocratici ed architettonici. Opzione ben accolta da Google, Samsung ora disposte ad investire affinché Internet possa giungere anche nelle zone più remote del mondo.