Siamo nel 2020, eppure le truffe continuano ad esistere e attaccare le prede più ingenue. Come abbiamo già visto negli articoli precedenti, di metodi per derubare gli utenti ce ne sono a bizzeffe. Primi tra questi troviamo per esempio gli attacchi phishing (che avvengono tramite messaggio) e gli attacchi smishing, ovvero SMS phishing (che arrivano tramite email nella posta elettronica). Ebbene, stavolta troviamo nella morsa dei truffatori, persino banche come Unicredit, BNL e Sanpaolo.
Unicredit, BNL, Sanpaolo: come avvengono le truffe sui conti correnti
I truffatori generalmente per svuotare il conto corrente, si servono di alcuni dei metodi più ingannevoli, pensati per portare gli utenti stessi a “donare” i propri dati, grazie ad alcuni messaggi sottoforma di mail o SMS.
All’interno di questi, al cliente viene richiesto di accettare un ipotetico cambio policy o di sbloccare un pagamento in arrivo (ovviamente non avvenuto per mano vostra) attraverso un invito a cliccare su un link sottostante proprio per procedere.
A tal punto la preda avrà svolto metà del lavoro. Difatti verrà rimandata ad una falsa area clienti dove dovrà necessariamente inserire i propri dati, consentendo ai truffatori di registrarli e usarli contro colui che avrà effettuato l’iscrizione.
Il triste risultato è sempre lo stesso. La vittima del giorno, ignara di tutto, si troverà con un conto corrente completamente svuotato. E la cosa più triste è che gli artefici di tale destino siete voi stessi.
Pertanto, il consiglio migliore che possiamo dare è quello di prestare sempre molta attenzione, ma soprattutto di non fidarsi mai di quei messaggi che promettono determinate cose in cambio dei dati personali, o che assumono un tono intimidatorio.