Anche quest’anno, puntuale come un orologio svizzero, torna la tanto stereotipata bufala sui chip sottopelle che ci controlleranno tutti. Un’immagine sta infatti circolando tra i contatti, veloce soprattutto tramite WhatsApp, e secondo i complottisti costituirebbe la prova provata che il Ministero (non si capisce quale) voglia impiantarci dei microchip sottocutanei.
Nella foto che sta facendo il giro del web e delle chat, sarebbe presente un modulo di autorizzazione all’impianto del dispositivo “EC508 sottocutaneo per mezzo di iniezione del suddetto”. Il tutto nell’ambito dell’iniziativa “European Control System – Zero Borders” che viene anche citata come destinataria del modulo di autorizzazione, insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Andando a ricercare tale iniziativa nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità, nella sezione “Dispositivi sottocutanei” (così come citato nel modulo), come fanno notare i colleghi di BUTAC
(Bufale Un Tanto Al Chilo), si può notare l’assenza di un’operazione così rinominata.Basta dunque un pizzico di fact checking e di spirito critico per svelare l’assurdità di alcune informazioni circolanti via messaggi, magari sui gruppi dei colleghi o delle proprie famiglie. Non si sa quale sia l’obiettivo materiale di tali asserzioni, se non quello di seminare il panico in un momento già abbastanza particolare di per sé, in cui ogni cittadino è chiamato a fare scelte che implicano responsabilità individuale e sociale.
Una simile notizia dovrebbe essere stroncata sul nascere, ma ahinoi non tutti sono capaci di effettuare queste semplici operazioni di verifica, rischiando in buona fede di prendere queste cantonate e diffondere allarmanti fake news.