Le settimane del lockdown hanno aumentato ancora di più la popolarità di WhatsApp su scala mondiale. Durante i giorni critici della pandemia, tutti si sono affidati alla piattaforma di messaggistica per parlare con i propri cari ed i propri amici. Nonostante l’urgenza delle comunicazioni, tanti utenti hanno fatto attenzione alla loro riservatezza; altri invece hanno tenuto in secondo piano le norme relative alla privacy.
Nel corso di questi anni, anche se pochi se ne sono accorti, WhatsApp ha assunto sempre di più le connotazioni di un vero e proprio social. Ad oggi, sulla piattaforma di messaggistica sono presenti servizi divenuti classici di Instagram ma anche di Facebook.
Un riferimento è ovviamente quello delle Storie. Anche su WhatsApp, è possibile postare immagini e video nell’apposita sezione delle Storie
. A differenza degli altri social popolari, però, sulla chat non sempre gli utenti possono monitorare in tempo istantaneo i contatti che visualizzano una Storia. Basta semplicemente eliminare le notifiche di visualizzazioni (le tanto famose spunte blu) per spiare il post di un altro profilo senza alcuna segnalazione.Sotto questo aspetto, quindi, la privacy su WhatsApp non sempre è garantita. C’è però una soluzione. Per poter visualizzare in tempo reale il traffico in entrata per una propria Storia basta affidarsi alle app tracker. Le app tracker sono dei servizi disponibili (il più delle volte a costo zero) su Google Play Store. Associando il proprio account WhatsApp ad una di queste piattaforme, si potrà essere sempre aggiornati – a prescindere dalle impostazioni – su chi guarda elementi del nostro profilo.