Quanto vi racconteremo è da prendere naturalmente con il beneficio del dubbio, poiché comunque stiamo parlando di vere e proprie indiscrezioni, che potrebbero venire smentite in tempi brevissimi. Da tempo infatti si discute della possibile disattivazione da parte degli operatori telefonici della rete 3G, un forte segnale dettato prima di tutto dalla necessità di ridurre l’inquinamento ambientale e cercare di non saturare le frequenze radio.
A conti fatti, con l’approssimarsi di una nuova soluzione di questo tipo, il 3G apparirebbe ancora più superfluo, partendo dalla considerazione che già oggi praticamente nessuno lo utilizza più. Dovete sapere infatti che il territorio è coperto al 98%
(circa) dalla connettività 4G, una diffusione destinata ad aumentare nel tempo, ed in grado quindi di soddisfare le esigenze di milioni di consumatori.Nell’eventualità in cui gli operatori dovessero decidere di terminare la rete oggetto dell’articolo, il contraccolpo sull’utenza sarebbe pressoché minimo, dato il fatto che quasi certamente si navigherà in 4G, ma se così non fosse, alla peggio si verrà collegati al 2G/UMTS.
In un momento storico in cui regna il caos e l’incertezza, altre indiscrezioni arrivano dall’estero, infatti il Gruppo Vodafone spegnerà nel 2021 il 3G in Germania e, nel frattempo, disattiverà per 2 settimane circa, a partire dal 20 luglio, il segnale in 60 comuni dell’Emilia Romagna (ad esclusione dei capoluoghi di provincia).
Che sia un inizio o una prova?