Ci siamo andati giù pesante su Amazon al tempo della quarantena. La paura di uscire di casa e l’esigenza di reperire i generi di prima necessità di hanno spinti a consultare ossessivamente lo store online di Jeff Bezos nella speranza di ricevere tutto comodamente a casa nostra.
Ma non è andato proprio tutto per il meglio dopo lo scivolone che ha coinvolto anche la reputazione dei negozi Carrefour ed Esselunga. In rete hanno iniziato a circolare voci inneggianti la truffa a ragione di ciò che è successo in queste ultime settimane. Scopriamo i fatti.
Brutta storia su Amazon dopo le truffe che hanno coinvolto anche altri negozi come Carrefour ed Esselunga
Il colosso americano dell’online shopping si prepara a chiudere un servizio tra pochi giorni mentre su Internet non si placano i commenti negativi di coloro che si sono sentiti presi in giro da un sistema che non è riuscito a soddisfare le richieste di tutti.
In particolare gli acquisti Amazon hanno subito un ribaltamento di sorta causa non soltanto lunghe attese ma anche assenza di prodotti e costi volutamente aumentati. Di fatto molti clienti che hanno provveduto al check-out hanno ricevuto il messaggi di “prodotto non disponibile” al momento del pagamento. Per non parlare poi del costi di guanti, mascherine e dispositivi igienizzanti, improvvisamente ed inspiegabilmente balzati alle stelle durante la fase critica del lockdown.
Per Carrefour ed Esselunga, invece, grande è stata la delusione per la consegna porta a porta della merce voluta per gli over 65. Grandi ritardi hanno costretto a settimane di attesa nonostante la lodevole iniziativa promossa dalla direzione della GDO.
Si poteva gestire senz’altro in modo migliore. Ma, in fondo, nessuno è preparato a simili evenienze.