Il cruscotto digitale della ECDC aggrega dati di alcune tra le più importanti organizzazioni sanitarie del mondo, come Oms, Cdc, China Cdc, Ecdc e altre.
Nella mappa del coronavirus i dati sono divisi per paese e per provincia. È sufficiente cliccare sul paese o l’area prescelta per poter leggere la quantità di casi confermati, di guarigioni e di morti: la situazione cambia parecchio in base alle condizioni sanitarie dei diversi paesi. Per questo motivo non è indicativa dell’effettivo indice di viralità del Coronavirus.
in questo momento i casi globali confermati sono in continua evoluzione, con il picco costante a Singapore, Giappone, Cina e Corea del Sud. Ecco co e si sono espressi i ricercatori:
Questa dashboard intende fornire al pubblico generale uno strumento per capire la diffusione del virus sulla base di fonti di dati trasparenti.
Nel nostro Paese, il ministero della Salute ha attivato una task force e un numero di pubblica utilità e aperto sul sito una pagina che fornisce aggiornamenti costanti sulla situazione.
Coronavirus, ecco la mappa di recente invenzione
Le grandi compagnie aeree di tutto il mondo hanno già ridotto o cancellato i voli per la Cina continentale, mentre molte aziende, tra cui Facebook, McDonalds, Starbucks e Disney e Ford, hanno deciso di sospendere i viaggi verso la Cina e introdotto delle limitazioni.
Anche HSBC, la più grande banca europea, ha scelto di cancellare tutti i viaggi a Hong Kong per le prossime due settimane e quelli per la Cina continentale fino a data da definirsi. I dipendenti che nel frattempo sono appena tornati dalla Cina, devono sottoporsi a una quarantena volontaria prima di tornare al lavoro. Anche Goldman Sachs ha imposto misure di questo tipo.
LG e SK Hynix, due aziende della Corea del Sud, hanno bloccato del tutto i viaggi verso la Cina dei loro dipendenti e consigliato a chi si trovi là di rientrare il prima possibile.
È chiaro che la situazione al momento è tutt’altro che risolta. L’emergenza è scemata ma non è terminato il pericolo ed è bene che tutti noi ricordiamo di prestare attenzione alle norme igienico-sanitarie per continuare a evitare i peggio.