La Casa di Carta 4 è quel tipo di serie tv che, o ami alla follia divenendo addirittura una vera e propria dipendenza, o detesti immensamente. Perché? Essa narra innanzitutto le storie incrociate di molti personaggi rinchiusi nello stesso luogo durante un attacco alla Zecca di Stato spagnola. Dunque racchiude in una complessa e ben strutturata trama, sia storie d’amore che racconti d’amicizia vera. Come ogni creazione cinematografica però, La Casa di Carta 4, 5 e 6 presenta degli antagonisti che fanno l’impossibile pur di ostacolare i piani. Anche dal punto di vista della struttura non ci si può lamentare, anzi. Una sola puntata è in grado di offrire tensione, commozione, paura, suspense e sensazioni d’odio nello stesso momento. L’unica pecca è che, una volta iniziata non si ha il coraggio di smettere.
Sapevate che in realtà i criminali protagonisti dovevano essere dei malati terminali
? La serie tv ha invece scelto di limitare la decisione ad un solo personaggio: Berlino. Oppure conoscete il reale motivo per cui la banda ha scelto come maschera “protettiva”, il celebre viso del pittore surrealista Salvador Dalì? Egli non era altro che un esponente con l’idea costante di creare confusione e di non porre limiti alla propria immaginazione, proprio come i protagonisti in questione.Un’altra curiosità sconvolgente è che in realtà gli esterni della Zecca di Stato delle prime due stagioni non sono stati girati davanti alla vera Zecca. La location non è altro che l’edificio del Consiglio superiore per la ricerca scientifica, quindi anche gli interni della Banca di Spagna sono totalmente di fantasia.
Per finire, chi ha notato l’episodio in cui Il Professore parla in lingua russa? Egli padroneggia tale lingua perché Berlino (il fratellastro maggiore) lo portò in Russia per un trattamento medico.
E voi, quali di queste curiosità conoscevate già?