È passato un’anno da quando il reddito di cittadinanza è entrato in vigore, era l’uno di aprile del 2019. La sovvenzione speciale di assistenza fornisce un aiuto economico che varia da un minimo di 40 euro fino ad un massimo di 1380 euro. La cifra, a prescindere dall’importo, una volta accettata la richiesta, viene addebitata sulla carta RDC (Reddito di Cittadinanza); il servizio non viene dunque addebitato attraverso bonifico bancario o ritiro allo sportello.
La carta per il reddito di cittadinanza ha però delle “postille”; la prima riguarda il forte limite imposto a prelievi e bonifici. Un’altro punto d tenere a mante è la possibilità di veder ridotto il proprio “reddito”; la riduzione può raggiungere anche il 20% qualora non si spendesse la stragrande maggioranza del denaro. All’interno della norma viene anche riportato l’elenco dei beni e dei servizi che possono essere pagati attraverso le sovvenzioni e quelli invece che ne sono esclusi.
Reddito di cittadinanza: cosa non si può acquistare
La norma, come detto, è accompagnata da una serie di restrizioni in merito alle spese che si possono effettuare. Tra i beni e i servizi che rientrano nella blacklist ci sono le armi, il materiale pornografico, beni di lusso come gioielli, quadri e opere d’arte.
Proibiti anche tutti gli acquisti online e i servizi finanziari così come gli abbonamenti a piattaforme digitali come Netflix; non è contenti neanche l’investimento del denaro per l’acquisto di imbarcazioni. Sono invece previste le spese per l’acquisto di smartphone e tablet, pc e libri. Consentito l’acquisto anche di vino ma proibito quello di super alcolici.