L’azienda ha inaugurato il primo dei suoi negozi al dettaglio nel 2009, circa dieci anni fa, quasi in concomitanza con il lancio di Windows 7. Da allora ha aperto più di 100 negozi, utilizzandoli non solo per vendere prodotti, ma come mezzo per promuovere i suoi software e hardware. Microsoft ha garantito anche un’assistenza clienti accessibile ovunque con i suoi store in tutto il mondo, un po’ come per gli Apple Store.
Per evitare i lunghi tempi d’attesa era persino possibile giocare all’Xbox fornita dal personale in una zona apposita del negozio. Adesso non ci sarà più alcuna fila poiché non ci saranno più negozi. Solo quattro Microsoft Store saranno ancora aperti e sono quelli con sede a Londra, New York, Sydney e Redmond vicino Seattle. Tuttavia, anche se l’azienda manterrà questi quattro negozi ha annunciato che saranno “reinventati”.
Microsoft vuole cambiare il modus operandi, ma non abbandonerà i suoi clienti a causa della chiusura degli store fisici. Infatti, il personale continuerà ad assistere i consumatori da remoto con l’ausilio delle “vetrine digitali”, tra cui i siti Web ufficiali, che verranno a loro volta reinventati. I negozi al dettaglio di Microsoft sulla Fifth Avenue di New York e Regent Street a Londra si trovano in alcune delle località più trafficate e costose del mondo. Sarà interessante notare in che modo l’azienda intende stravolgerli.
La decisione è stata presa in quanto le vendite dell’azienda si stanno spostando sempre più online, anche e soprattutto attraverso i servizi per Xbox, Windows e la sezione hardware. Microsoft non ha fatto riferimento alla pandemia del Coronavirus, come nel caso di altre aziende costrette a chiudere per le problematiche riscontrate in questo periodo. Dunque, sembra che sia solo una questione di ottimizzare le vendite.