La maggior parte della popolazione ha come abitudine di mettere in carica lo smartphone prima di andare a dormire, lasciandolo lì per 7/8 ore (ma anche meno, a seconda dei vostri tempi di riposo). Questo però può essere controproducente. I nostri dispositivi inoltre provocano delle possibili conseguenze se tenuti in tasca per un tempo prolungato. Ecco il perché.
Premettiamo innanzitutto che il problema non va a colpire la salute dell’uomo, ma la batteria del vostro telefono. In che modo? Essendo le batterie dei dispositivi attuali, formate perlopiù di ioni al litio, se ricaricate troppo, portano ad un consumo precoce della batteria. Per nostra fortuna molti dispositivi sono dotati di un sistema che interrompe il procedimento una volta carica la batteria (ma non tutti, quindi attenzione).
Per giunta, un dispositivo venuto a contatto con materiali “soffocanti” come cuscini o lenzuola corre il rischio di surriscaldarsi. Stessa dinamica se lo smartphone rimane nella tasca di qualcuno. Esiste però un piccolo trucco che in pochi conoscono. Per preservare la salute della batteria telefonica, vi basterà non far MAI scendere il restante sotto il 20%. D’altro canto e paradossalmente, per allungare la vita della batteria avrete semplicemente bisogno di caricarlo fino all’80%.
Dovete anche controllare lo stato dei caricabatterie in uso, sia eliminando fili rovinati sia evitando di comprarli ad un basso prezzo ma di qualità minima. Inoltre sarà necessario disattivare il Wi-Fi e il bluetooth, e spegnere direttamente il dispositivo nei momenti in cui non si ha forza né tempo di guardare lo smartphone.