Quante volte è capitato, anche ad un amico o un conoscente, di smarrire il proprio telefono o temere che possa essere stato rubato? L’unico modo per riuscire a recuperarlo, laddove non si conosca l’identità del ladro o non si sappia dove sia stato lasciato, corrisponde a tracciare la sua posizione.
È una possibilità che non richiede l’installazione pregressa di particolari applicazioni, perché sfrutta un tool già presente di default sui dispositivi in qualche modo collegati ad un account Google. Per ritrovarlo, basta infatti disporre di un computer e di una connessione ad internet.
Anzitutto, è importante avere installata sul telefono semplicemente l’app Google, che ormai anche gli utenti che fruiscono di altri sistemi operativi (come ad esempio Apple) installano per comodità sul proprio smartphone.
In secondo luogo, bisogna avere attivi i servizi di localizzazione
(meglio se impostati su “Estrema precisione”) e sperare che il telefono risulti ancora acceso e connesso ad internet.A questo punto, si può procedere da pc o da altro dispositivo per rintracciare il proprio smartphone.
Anzitutto, bisogna aprire un browser di ricerca (Google o altri) e accedere al proprio account Google. Dopo di che, tornando indietro alla barra di ricerca Google, bisogna digitare “Trova il mio telefono”. In pochi istanti, se il telefono è connesso e non ci sono intoppi di altro genere, dovrebbe comparire una mappa su cui è possibile vedere la posizione del proprio smartphone.
In più, è anche consentito rintracciare il proprio telefono qualora sia stato smarrito dentro casa. Dal momento che in simili circostanze non sarebbe utile sapere la posizione, si può sfruttare la funzione “Squillo” per fargli emettere un suono che ne faccia identificare la posizione nell’appartamento.