Gli sticker sono l’ultima tendenza in fatto di media scambiati in una conversazione. Dopo l’avvento delle GIF, hanno conquistato i cuori degli utenti per la loro spendibilità, per la simpatia delle figure e per la possibilità di crearne ad hoc.
Importati su WhatsApp scopiazzando dal proprio rivale Telegram (su cui gli sticker sono presenti da anni ormai), nell’app dell’ecosistema Zuckerberg hanno il vantaggio di poter essere creati personalmente dall’utente, il quale può inventare un proprio set di sticker e condividerlo sui vari social dell’impero Facebook Inc. (quindi non solo su WhatsApp, ma anche su Messenger di Facebook).
Possibilità non ancora contemplata sull’app avversaria, dove invece si possono usare solo sticker uploadati da autori verificati: questo dà un piccolo svantaggio a Telegram pur a fronte dei grandi privilegi e servizi che offre.
Esistono diverse applicazioni con cui è possibile inventare da zero uno sticker o un intero set di sticker.
Per validità ed efficienza, analizziamo Sticker Maker, un’app disponibile sia sul Play Store sia sull’Apple Store, che consente di creare queste piccole immagini da inviare agli amici in risposta ai loro messaggi.
Per prima cosa, all’avvio dell’app, è necessario creare un nuovo pacchetto di sticker: è impossibile produrre adesivi che non siano inclusi in un pacchetto di appartenenza.
Dopo aver definito il pacchetto (una specie di cartella) affidandogli un nome e indicando l’autore, è possibile creare nuovi sticker. In primis, bisogna creare uno sticker di copertina per il pacchetto, e in seguito se ne possono aggiungere quanti se ne desiderano.
Per lo sticker, si può scattare una foto o sceglierla dalle immagini in galleria: se ne può regolare la dimensione a mano (ritagliando con il dito) oppure secondo forme predefinite. Una volta completato, lo sticker verrà salvato nel pacchetto e sarà possibile importare il set sulle app Messenger e WhatsApp, per condividerlo con i propri contatti.