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Vacanze in sicurezza: ecco alcuni consigli per evitare le truffe

La stagione estiva rappresenta l’ennesima buona occasione per l’intensificazione dell’attività illecita di numerosi malfattori. Anche l’organizzazione delle vacanze online, infatti, può essere rischiosa a causa delle false inserzioni relative, in particolar modo, all’affitto di case vacanza. La Polizia Postale, quindi, esorta tutti a prestare attenzione durante la prenotazione della propria vacanza e offre alcune regole che consentono di evitare le truffe online.

Truffe online: otto regole per una vacanza sicura!

 

Diffidare dagli annunci troppo convenienti è un accorgimento valido anche in questo caso. La Polizia Postale, infatti, consiglia di procedere con una rapida ricerca così da poter confrontare i costi e valutare l’adeguatezza della cifra in rapporto alla località e alla qualità dell’immobile.

Non lasciarsi persuadere dalle immagini poco realistiche è un altro consiglio da tenere bene a mente. Per evitare qualunque inganno è sufficiente utilizzare un motore di ricerca che permetta di caricare l’immagine in questione così da aver la certezza che sia reale. Visualizzare il luogo esatto in cui si trova l’immobile è un altro suggerimento da non tralasciare; poter avere una descrizione completa e dettagliata

dell’alloggio scelto per trascorrere la propria vacanza è fondamentale.

Avere un riscontro con l’inserzionista è necessario. E’ possibile rimediare a ciò tramite la chat presente nelle varie piattaforme e richiedere informazioni, come ulteriori foto della casa in annuncio. Se possibile, inoltre, si consiglia di fissare un appuntamento con l’inserzionista così da concludere l’accordo di persona e poter verificare le condizioni dell’alloggio.

E’ opportuno ricordare che l’acquirente ha tutto il diritto di richiedere una caparra ma non dovrà superare il 20% dell’importo totale. A proposito dei pagamenti, inoltre, si raccomanda di procedere soltanto utilizzando modalità di pagamento sicure. Infine, si raccomanda di non fornire documenti personali poiché potrebbero essere sfruttati in maniera inopportuna.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza