Tasse Il tema delle tasse torna attuale dopo una discutibile decisione presa a monte di una discussione degli ermellini nata a seguito di una sentenza in Corte di Cassazione. Con la nuova Ordinanza n. 28072/2019 si stabilisce il pagamento nullo per i debiti non onorati che vanno dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 (capitale, sanzioni e interessi). Una situazione che ha scisso l’opinione pubblica ed il Governo dopo l’annullamento delle imposte di mora fino a 1000 euro. Ecco che cosa si sta dicendo al riguardo.

 

Cartelle esattoriali con effetto nullo per le tasse non pagate nel decennio 2000 – 2010

La singola posizione debitoria fino a 1000 euro viene estinta dopo la messa a ruolo di una modifica di ordinanza che ha cestinato i debiti insoluti del decennio 2000 – 2010. Con buona pace di chi ha giustamente pagato si stabilisce il veto al pagamento per i morosi chiamati ad onorare i versamenti. Oltretutto non è detto che una cartelle di valore superiore non possa rientrare nei canoni così definiti. Si tratta di singole cartelle debitorie di importo inferiore per le quali il cliente potrebbe ottenere l’annullamento integrale.

In merito alla posizione ottenuta dalla Corte si è espresso in modo assai polemico il Premier Giuseppe Conte, che in una sua recente intervista ai microfoni de “Il Fatto Quotidiano” ha riferito:

“Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.

Si tratta senz’altro di una severa disambiguità tecnica verso coloro che hanno regolarmente pagato i propri debiti. Voi che cosa ne pensate? Spazio ai vostri commenti.

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