La segnalazione di Malwarbytes concorre a sollevare un polverone di paura negli habitué dello shopping online. A quanto dicono sembra basti una semplice immagine per svuotare le carte di credito. Scopriamo subito cosa potrebbe succedere e cosa possiamo (e possono) fare per evitare il peggio.
Banche come Unicredit, Sanpaolo, BNL ed altre usano sistemi di sicurezza a prova di ladro. Tanto è vero che per riuscire a rubare dei soldi occorre fare uso di email cucinate ad hoc per frodare il prossimo. Ma ultimamente cresce il timore di un nuovo genere di attacco indipendente (in senso lato) dalla nostra volontà.
Una foto non è altro che un file immagine
avente ben determinate caratteristiche identificative. Al suo interno sono contenuti dati come posizione geografica, tipo di dispositivo sorgente, impostazioni ed altre informazioni accessorie. Un malware – come quello individuato dagli esperti – può leggere e catalogare tali informazioni allo scopo di sferrare un attacco da server esterno.Il sito in cui si acquista deve essere necessariamente in regola con gli obblighi di sicurezza richiesti. All’utente si richiede l’uso di un antivirus efficace o una suite integrata di sicurezza prevista dal costruttore del telefono.
Agli amministratori dei servizi online è altresì caldamente consigliato di:
Soltanto il rispetto delle suddette regole può bandire i ladri che agiscono in sordina contro le nostre finanze e la nostra privacy.