Il social network Facebook nelle ultime settimane è stato abbandonato da molti big della tecnologia e non, che hanno deciso di sospendere le proprie inserzioni dalla piattaforma per il comportamento di Zuckerberg riguardo la questione Trump.
Il Presidente qualche settimana fa aveva infatti pubblicato alcuni post che potevano essere considerati razzisti o comunque contenenti odio e la piattaforma, a differenza di Twitter, non fece nulla. Ora dopo l’abbandono di molti colossi, arriva la risposta del vice presidente degli affari globali.
Il Vice Presidente degli affari globali e della comunicazione di Facebook, Nick Clegg ha voluto scrivere una lettera aperta per rispondere a tutte le accuse mosse dagli inserzionisti mentre lasciavano la piattaforma. Ecco un estratto: “Capiamo che chi ci critica è arrabbiato per la retorica di fuoco di Trump sulla nostra e sulle altre piattaforme e ci vorrebbe più aggressivi nella rimozione delle sue dichiarazioni. Da ex politico, so bene che l’unico modo per obbligare i potenti a rispondere è attraverso il voto. Ecco perché vogliamo usare la nostra piattaforma per dare la possibilità a chi deve votare di decidere in autonomia, il giorno delle elezioni
“.Negli ultimi giorni il numero di aziende che ha annunciato di voler ritirare e sospendere così la propria pubblicità sulla piattaforma è solamente aumentato ma nonostante questo Facebook non intende cambiare approccio. Secondo le parole di Clegg, il colosso di Menlo Park continuerà tendenzialmente a considerare le esternazioni di Trump notiziabili e dunque intoccabili e lavorerà soprattutto per far circolare informazioni pratiche sul voto.
Mark Zuckerberg lo scorso venerdì ha anche aperto al’etichettatura di post, anche dei politici, che violano le regole del social ma ha sottolineato che le situazioni dubbie si verificano “una manciata di volte all’anno” e che vuole continuare a pensare che “le persone dovrebbero generalmente essere in grado di ascoltare i politici autonomamente sulle nostre piattaforme”.