Finalmente una bella notizia per coloro che si sono dimostrati sempre ligi con il Fisco grazie ad uno sconto applicato sull’Imu. La tanto odiata tassa sul mattone infatti è stata oggetto di discussione in sede di Commissione Bilancio alla Camera, conclusasi con una bella sorpresa per gli italiani. L’Imu rientra tra quelle entrate tributarie e patrimoniali che saranno scontate del 20% sulle aliquote, qualora risultasse pagata con domiciliazione bancaria. La novità è nata grazie ad un emendamento voluto dal Carroccio ed inserita tra le iniziative del Decreto Rilancio.
Si stima che il gettito fiscale proveniente dall’Imu sia pari a circa 20 miliardi di euro all’anno, ma di questi 5 miliardi non risultano pervenuti e fanno parte di un vero e proprio sommerso. Diciamo dunque che la misura appena descritta servirà proprio a premiare chi invece ha sempre assolto regolarmente il proprio ruolo di contribuente seppur tra mille difficoltà. Ma esattamente quale somma si vedranno riconosciuti gli italiani che hanno pagato l’Imu di questo primo semestre?
Lo sconto sull’Imu: di quale cifra parliamo?
L’Agenzia delle Entrate prevede che a beneficiare dello sconto sull’Imu siano circa 25 milioni di contribuenti. Naturalmente l’aliquota applicata varia di regione in regione e dunque si diversifica in base alla collocazione dell’abitazione. Per coloro che possiedono la seconda casa a Milano o Roma lo sconto vedrebbe un risparmio annuo di circa 400 euro. Leggermente diverso lo sconto applicato sull’Imu di città come Genova o Torino che si attesta intorno ai 350 euro l’anno.
Una differenza sostanziale c’è anche tra le seconde case possedute nei capoluoghi di provincia piuttosto che nelle grandi città. In proposito secondo una stima fatta dalla Uil nel primo caso l’Imu corrisponde a circa 535 euro per rata e ad oltre mille nel secondo caso. Non dimenticate che l’Imu riguarda anche le pertinenze delle abitazioni principali (cantine, garage, posti auto) che utilizzano l’aliquota delle seconde case, con un costo medio che può variare dai 56 euro fino ai 110 euro l’anno.