L’emergenza sanitaria che ha costretto il Governo a prendere decisioni tempestive e molto restrittive per via della diffusione del Covid-19 sta avendo come conseguenza una crisi economica che sta investendo pesantemente il nostro Paese.
Moltissimi i cittadini rimasti senza lavoro, costretti a chiudere i propri locali, o a ricevere uno stipendio inadeguato rispetto alle esigenze (anche tramite misure di previdenza sociale quali la cassa integrazione). Al tempo stesso, per fronteggiare la situazione, da ogni parte si ricercano soluzioni equilibrate per assicurare liquidità allo Stato oltre ai già cospicui aiuti provenienti dall’Europa.
Negli ultimi mesi, una misura su tutte ha seminato il panico tra i risparmiatori: la possibilità dell’istituzione di una Virus Tax, una patrimoniale che andrebbe ad intaccare il capitale dei più abbienti per permettere allo Stato di avere più fondi da reinvestire sulle fasce di popolazione più in difficoltà. Ma questa proposta, paventata soprattutto da alcuni partiti e da numerosi avventori del web, non rientra al momento tra i piani del Governo. E c’è un motivo ben preciso.
Patrimoniale, nessun pericolo per i risparmi degli italiani: la misura non è allo studio dal Governo
Esiste un motivo molto semplice per cui questa misura non è adeguata a fronteggiare l’emergenza economica in corso: questa misura andrebbe a colpire principalmente i grandi investitori, scoraggiandoli dall’investire in Italia e inducendoli a spostare i capitali all’estero pur di preservarne l’integrità. Sarebbe quindi non solo inutile, ma addirittura controproducente.
Tant’è vero che la deputata Laura Castelli, Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha vigorosamente allontanato le fake news che circolavano sulla possibile Patrimoniale, spiegando come diffondere bufale di simile portata potrebbe creare danni ingenti al già difficoltoso percorso di ripresa da questa situazione disastrosa.