Chi possiede una Carta d’identità elettronica ha un vantaggio strategico rispetto a chi è ancora detentore della versione cartacea. A dirla tutta i fattori positivi sono molteplici. Si tratta di un supporto di identificazione a tutto campo. Più sicuro di una soluzione di tipo cartaceo in quanto a sicurezza e protezione ma anche più versatile per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Chi, ad esempio, sta scegliendo di ottenere il bonus per bici e monopattini scopre che la creazione dell’identità digitale (SPID) si può fare comodamente da casa e che garantisce l’accesso immediato ai 500 euro di bonus previsti dal Decreto Rilancio per la Mobilità.
Oltre questo colpisce anche il nuovo processo di digitalizzazione che si sta realizzando per migliaia di utenti grazie ad una nuova app Android ed iOS. Lo sviluppatore è la Zecca di Stato Italiana che garantisce ampio margine di usabilità nel rispetto dei massimi criteri di sicurezza previsti per il trattamento e la diffusione dei dati personali alle amministrazioni ed a terze parti. Scopriamo come funziona.
Carta d’identità elettronica digitale: scopriamo la nuova versione del documento
Grazie all’uso del chip NFC i dati della propria carta elettronica possono essere letti e memorizzati su smartphone. Ciò avviene per merito della nuova piattaforma digitale la cui supervisione è affidata al Ministero dell’Interno che assicura massima protezione nei confronti di accessi indesiderati e potenziali focolai di clonazione. Firewall hardware e certificati di firma autenticati proteggono i dati sensibili da occhi indiscreti. All’utente viene richiesta una password di accesso al dispositivo robusta onde sgominare ogni potenziale problema di security interno.
Tale soluzione rappresenta un severo passo in avanti nella gestione della documentazione personale che, secondo il parare di Paolo Aielli – Amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato – rappresenta:
“Un sistema volto a contribuire alla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, ogni giorno di più, affiancando il Ministero dell’interno nella produzione di un documento all’avanguardia in ambito europeo“.
“In questo modo viene estesa a tutti i 15 milioni di cittadini che già possiedono una CIE la possibilità di autenticarsi in sicurezza ai servizi digitali di pubbliche amministrazioni“.