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Chernobyl, hanno mentito su tutto: ecco la verità sul disastro nucleare

Chernobyl sarà ricordata a lungo nella storia dell’uomo. Una cittadina posta al confine tra Ucraina e Bielorussia dove – a partire dalle ore 01:23 del 26 Aprile 1986 – ha avuto luogo il tragico epilogo del disastro nucleare peggiore di sempre. Il reattore 4 della centrale V.I. Lenin è imploso coprendo di materiale radioattivo un’area di diverse centinaia di chilometri quadrati.

Ad anni di distanza si scoprono bugie e verità su un episodio che si poteva evitare e su cui i fatti sono stati taciuti e ridimensionati. La zona di contaminazione è ancora inaccessibile e lo sarà per lunghi anni. La nuvola, sospintasi fino alla vicina Europa Centrale, ha abbracciato i cieli di Finlandia, Scandinavia, Francia, Germania e Italia provocando un allarme generale che ha sconvolto il mondo intero.

Oggi non sono ancora chiare le cause dell’incidente con le autorità disposte a tutto per minimizzare e scaricare le responsabilità dell’accaduto. Si crede in gravi errori umani che per l’occasione sono stati trattati anche all’interno di produzioni cinematografiche di grande spessore come la docu-serie trasmessa da HBO e SKY TV intitolata propriamente Chernobyl. Questi contenuti possono dirci molto su quanto successo. Ecco una valutazione dei fatti.

 

Chernobyl: la verità è stata svelata da una mini-serie TV?

Quanto mandato in onda con i 5 episodi di Chernobyl

può ricostruire la vicenda più scandalosa del secolo scorso. Grazie alle testimonianze dirette ed indirette dei protagonisti dell’insana vicenda si è palesata una narrazione che potrebbe effettivamente avere influenza sulla storicità dei fatti.

Si conferma lo sterminio della flora e della fauna locale acclarata dalle immagini dei droni che hanno individuato gli effetti devastanti sulla vicina Foresta Rossa. Gli animali domestici furono effettivamente vietati in quanto si riteneva potessero essere veicolo per il diffondersi delle radiazioni. La scena dell’elicottero che precipita durante la scena del primo episodio è invece cronologicamente scorretta in quanto il fatto si è verificato solo a tre settimane di distanza dai primi tragici eventi.

Tutti i personaggi della serie sono esistiti realmente, così come le musicassette a testimonianza dei pensieri di Jared Harris immortalato nella prima scena del primo episodio. Difficile, invece, quantificare i danni in rapporto ai disastri di Hiroshima in quanto le dinamiche sono differenti e non rispondenti alle ricostruzioni fatte all’interno del documentario.

Le zone dell’epicentro e quelle limitrofe sono ad oggi interdette al pubblico ma nonostante questo cresce il turismo mosso dalla curiosità di vedere con i propri occhi cosa è rimasto di Chernobyl e Pripyat, oggetto di numerose riprese e scatti che lasciano il mondo con il nodo alla gola.