Alcuni giorni fa è stato pubblicato online il resoconto annuale in merito ai risultati ottenuti dall’ormai tanto discusso Reddito di Cittadinanza. I dati, resi pubblici dall’ANPAL, Associazione Nazionale Politiche Attive Lavoro, segnalano quindi una scarsa efficacia della misura che, ad oggi, ha permesso solamente a 40 mila persone di trovare un lavoro stabile.
D’altra parte, però, Mimmo Parisi, attuale presidente dell’ANPAL, ha recentemente commentando i dati affermando che: “Questi dati dimostrano che la fase due del reddito di cittadinanza è più che partita. È un ottimo punto di partenza per gli ulteriori passi necessari per portare a regime gli interventi finalizzati ad accompagnare i beneficiari al lavoro, come ad esempio l’Assegno di ricollocazione, il completamento dei sistemi digitali per un migliore scambio di dati e informazioni con i sistemi regionali e per facilitare il contato continuo con il mercato del lavoro.”
Dopo la pubblicazione dei dati sulla piattaforma ANPAL, le critiche da parte della Corte dei Conti non hanno tardato ad arrivare. Nelle ultime ore, infatti, Fausta di Grazia, attuale Procuratore Generale Aggiunto della CC, ha attaccato il Reddito di Cittadinanza e Quota 100, affermando quindi che i risultati ottenuti sono molto distanti da quelli che ci si aspettava. Su poco più di 1 milione di domande accolte, infatti, solamente il 2% dei beneficiari RdC sono riusciti a trovare un nuovo impiego.
Ad oggi, quindi, la possibilità che il Movimento 5 Stelle si veda sospesa definitivamente la manovra sta diventando sempre più concreta. Restate connessi per scoprire tutte le ultime novità a riguardo.