Molte testate giornalistiche hanno avuto molto di cui parlare sull’azienda di Elon Musk ultimamente. Recentemente, Tesla ha battuto ogni record: nel corso dell’ultimo trimestre la casa automobilistica ha venduto oltre 90.000 auto. Il risultato è nettamente superiore alle aspettative di mercato e il dato diventa ancora più importante essendo che parliamo di veicoli esclusivamente a motore elettrico.
La produzione è stata talmente elevata che ha superato addirittura le stime degli analisti. Tuttavia, questa situazione genera pressioni non indifferenti ai fornitori che si occupano della produzione dei componenti utili alla costruzione dei veicoli. Tesla dunque vuole di più: chiede ai produttori di incrementare la produzione di batterie per i propri veicoli elettrici.
Tesla: l’ambizione costante è quella di non fermarsi mai davanti al progresso
Una delle aziende del mondo LG chiamata LG Chem, è impegnata nella produzione di batterie e costruisce componenti per l’azienda di Musk in una fabbrica in Cina. Far fronte alla grossa domanda che avanzava col tempo ha convertito una parte della sua forza produttiva in Corea del Sud.
Inoltre, all’interno del Gigafactory del Nevada, Panasonic è stretta collaboratrice di Tesla per quanto concerne la costruzione di batterie. Oltre a Panasonic, tra i fornitori principali c’è anche Contemporary Amperex Technology. Tesla ha in mente di aprire un centro di ricerca e produzione per le batterie dei veicoli elettrici nella propria sede californiana, a Freemont.
Le batterie rappresentano uno dei tasselli fondamentali per la costruzione di auto elettriche qualitativamente superiori. Queste sanciscono l’autonomia del veicolo, che è un elemento di prim’ordine, e il suo peso complessivo. Inoltre, nel caso i cui la produzione di batterie dovesse essere costante e crescente nel tempo, potremmo assistere anche ad un abbassamento dei costi d’acquisto totali delle stesse.