Su Windows 10 si avvicina il lancio del sistema che mira a ridurre il consumo di RAM di Chrome, e mentre ciò accade il colosso sta cercando di lavorare su un altro fronte al fine di aumentare ulteriormente l’utilizzo del proprio browser. Secondo alcuni rumors, il gigante di Mountain Views starebbe cercando di ridurre il consumo di batteria da parte di Google Chrome, e lo starebbe facendo provando a rallentare i processi sfruttati in background dalle schede aperte.
Gli sviluppatori vorrebbero portare lo javascript wake-up timer ad 1 minuto per le schede aperte ma che non sono attive. In alcuni test effettuati, questa mossa avrebbe fatto sì che il laptop migliorassero la durata della loro batteria del 28%, che sembra essere pari a 2 ore in più di autonomia.
Questa mossa dunque andrebbe a bloccare le attività che non sono strettamente necessarie, come il controllo della posizione di scorrimento e le interazioni con annunci pubblicitari. Durante un test, Google ha aperto 36 schede all’interno di Chrome, e tenendo attiva questa funzione ha ottenuto un’autonomia nettamente maggiore. Nel momento in cui Google ha tenuto aperto una scheda con un video di YouTube in riproduzione, che rappresenta uno degli scenari dove più la batteria può andare sotto sforzo, l’aumento dell’autonomia è stato del 13%, un tempo pari a 36 minuti.
In Safari questo sistema già è in uso, mentre Google avrebbe deciso di attivarlo dopo 5 minuti di completa inattività. Gli utenti business avranno la possibilità di modificare e personalizzare questa funzione.