Secondo quanto di recente appreso il bug riguarda il cavo di acciaio che collega gli elementi di sicurezza ala parte anteriore del veicolo. Con il tempo tale sistema tende a consumarsi con una netta diminuzione dell’efficienza di blocco che potrebbe causare traumi ed incidenti piuttosto gravi e mortali in caso di frenate brusche. Ecco le ultime importanti novità.
Il problema non è di imminente risoluzione e sulla scala di gravità può benissimo essere demandato. Ad ogni modo il celebre costruttore decide di andarci cauto e prevenire il peggio per una lunga lista di veicoli
potenzialmente coinvolti nel malfunzionamento. I modelli che rientrano in questa problematica sono:Modelli prodotti dal 2006 al 2019 con la Svezia a capo del numero di richiami con una stima di 412.000 vetture difettose. Come di consueto i clienti riceveranno una notifica da parte del costruttore. Si indicherà la necessità di provvedere alla sostituzione del componente suscettibile di rottura gratuitamente presso un’officina autorizzata Volvo.
Per il brand è senza dubbio una situazione fuori dal comune contesto di una realtà in cui la meticolosità e l’efficienza hanno sempre regnato sovrani. Ma anche i grandi marchi di sempre possono sbagliare, come peraltro visto di recente per Renault, Ford, Honda e Toyota. Ottimo in questo caso la disposizione del richiamo volontario, ancora una volta sinonimo di cura al cliente anche nel post-vendita a garanzia del massimo livello di protezione possibile.