Ogni dispositivo Android che naviga in rete viene identificato internamente o esternamente attraverso un indirizzo IP. Si tratta di un vero e proprio recapito che al suo interno include il percorso di rete necessario per processare le richieste. Grazie ad una serie di trucchi possiamo nascondere il riferimento al dispositivo occultando il processo di navigazione internet in maniera facile e veloce. Scopriamo come fare.
Come nascondere indirizzo IP Android – spiegazione degli indirizzi IP
Un indirizzo IP altro non è che una stringa numerica che consente di ottenere una destinazione per download ed upload dei dati dalla rete. Possiamo avere indirizzo IP pubblico ed interno. Il primo viene fornito dal nostro fornitore di servizio (TIM, WINDTRE, Vodafone, Iliad, Tiscali ed altri) e serve per interfacciarsi alla grande rete globale. Quello interno, invece, viene creato dal router personale per l’accesso alla Intranet. Può essere di tipo statico o dinamico (gestito dal DHCP del nostro webserver). A noi interessa quello esterno, ovvero quello generato dal nostro ISP e che cambia ciclicamente ad ogni riconnessione o generalmente ogni 24 ore.
Nascondere indirizzo IP pubblico
Nel nostro caso rendere il nostro indirizzo IP segreto su Android è essenziale per non essere rintracciati. Al di là delle implicazioni legali delle azioni compiute online basti sapere che il tutto si realizza per mezzo di una VPN (acronimo di Virtual Private Network), che altro non è che una rete di computer globale attraverso cui far rimbalzare i dati prima che giungano al nostro telefono o tablet. Sistema che viene usato dagli esperti, ad esempio, per accedere a Netflix US ed altri siti oscurati in Italia.
Le soluzioni migliori per la gestione di una rete privata di computer restano Express VPN, NordVPN e CyberGhost. Grazie all’uso di tali servizi il cliente ha la facoltà, dietro pagamento di un corrispettivo mensile, annuale o semestrale, di annullare la visibilità del dispositivo o dei dispositivi in caso di piani multi-utente inclusi nel prezzo. Cosa che può avvenire a livello di dispositivo o anche di router sbloccando le opportune porte ed inserendo le eccezioni all’uso dei DNS Dinamici.
In questo modo saltiamo le restrizioni imposte dal provider per l’uso di alcuni servizi Internet esterni e manteniamo il massimo riserbo sulla profilazione online che concorre a mettere a nudo le nostre ricerche e le nostre abitudini di navigazione.